L’arte di dipingere il corpo trae le sue origini dalle usanze delle tribù primitive, soprattutto aborigeni Australiani e Maori, che pitturavano la loro pelle in rituali religiosi o a scopo propiziatorio. In origine, i colori utilizzati per decorare il corpo erano sostanze vegetali provenienti dalla flora del luogo dove le tribù erano insediate; questi materiali venivano applicati sul corpo utilizzando le dita o dei rudimentali pennelli.
Questa antica tecnica giunta in Occidente fino ai nostri giorni ha certamente perso le sue funzioni originali e la sua spiritualità, ma si è evoluta in una vera e propria forma d’arte particolarmente suggestiva.
Il Body Painting oggi è sempre più spesso utilizzato in ambito pubblicitario e fotografico, nella moda, in gallerie d’arte, live performance in conventions, ed eventi di vario genere.
In tale espressione artistica la modella diventa una tela pittorica, rappresentando all’estremo la bellezza e l’evanescenza di un dipinto che esisterà per un solo giorno, un’opera d’arte destinata ad esser cancellata da una semplice doccia a fine giornata.
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La spettacolarità di queste ‘tele viventi‘ è data anche dall’espressività e la capacità del corpo nell’animare e far prendere vita ai disegni, unendo elementi quali la danza e la recitazione come in vere e proprie performance teatrali, che stupiscono, incantano e coinvolgono lo spettatore.
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Il progresso della strumentazione artistica moderna, ci permette di spaziare tra varie tecniche pittoriche: pennelli e spugne, aerografia, ed applicazioni di effetti speciali. Il Body Painter professionista utilizza soltanto appositi prodotti cosmetici professionali, a base acquosa o oleosa, con cui è possibile creare molteplici effetti: colori metallizzati, opachi, lucidi, fluorescenti, e resistenti all’acqua.
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